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Vorrei un aiuto nel definire la mia dieta

di Dott.ssa Letizia Saturni

Rubriche II nutrizionista risponde Diete

Domanda

Salve,

sono stato dal mio medico curante il quale mi ha detto che ho la tiroide ipofunzionante e una piccola infiammazione del fegato, il mio medico potendo escludere cause di tipo ematologico o altre, ha concluso che il mio problema è di metabolismo.

A questo punto mi ha iniziato a dire cosa non devo assolutamente mangiare: tipo pane e pasta ed altre cose. Poi mi ha detto le cose che posso mangiare tipo: verdure generalmente in agro, fettine, carne bianca in generale, formaggi solo di capra e primo sale.

Io sono qui per chiedere se gentilmente mi potete aiutare a stilare una tabella dove suddivido i pasti per giorno, magari usando anche un po di fantasia.

Grazie in Anticipo
Stefano da Roma

Risposta

Salve Stefano,

la sua descrizione manca di alcuni dettagli importanti per poterle al meglio dare dei consigli da attuare. Cosa significa ipofunzionante? Infiammazione al fegato? Perché escludere pasta, pane...?

Comunque orientativamente le direi di dividere la giornata in 5 momenti: colazione, pranzo, cena e due spuntini.
La colazione può essere composta da un cappuccino con 3-4 biscotti secchi oppure 2-3 fette biscottate.
Il pranzo può essere composto da un piatto di pasta (non le so dare un quantitativo perché non so se deve perdere peso o mantenere), con verdure o cotto o crudo e un frutto fresco di stagione o una porzione media di macedonia.
La cena potrebbe essere composta da una pietanza (carne, pesce, formaggi freschi magri, prosciutto cotto o crudo, uova oppure legumi) sempre accompagnati da verdure cotte o crude e frutta fresca di stagione.

Da limitare il consumo di vino (2 bicchieri al giorno) e forse vista la situazione epatica potrebbe anche essere consigliata l'esclusione.

Ogni giorno bere 1 litro e mezzo di acqua. Per condire utilizzare solo olio extravergine di oliva circa 3 cucchiai al giorno.

Il mio consiglio è comunque quello di rivolgersi ad un nutrizionista per fare una buona anamnesi, valutazione nutrizionale e antropometrica. Sulla base anche delle sue abitudini e preferenze stilare menù giornalieri.

Cari saluti
Dott.ssa Letizia Saturni

www.lospicchiodaglio.it