Pasta aglio, olio e peperoncino alla sicula

La pasta aglio, olio e peperoncino alla sicula è un primo piatto semplicissimo e velocissimo da preparare, saporito, che risolve un pranzo o una cena anche all'ultimo minuto perchè è preparato con pochi ingredienti di solito disponibili sempre in casa: aglio, prezzemolo, peperoncino e olio.

La pasta aglio, olio e peperoncino alla sicula va preparata e gustata al momento. Regolate il peperoncino secondo il gusto personale.

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INGREDIENTI

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PREPARAZIONE

  1. Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle finemente assieme all'aglio spellato e affettato. Io uso la mezzaluna su un tagliere.
  2. Spezzettare finemente il peperoncino.
  3. In una capace padella far dorare dolcemente il trito di aglio e prezzemolo nell'olio su fiamma media. Spegnere la fiamma prima che l'aglio imbrunisca, altrimenti diventerà amaro.
  4. Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla.
  5. Accendere il fuoco sotto la padella del condimento e saltarvi la pasta per qualche minuto, girando di frequente. Unire il peperoncino tritato.
  6. Servire immediatamente.

PASTA DI ABBINAMENTO IDEALE

Spaghetti

STAGIONE

Ricetta per tutte le stagioni.

AUTORE

Ricetta realizzata da Barbara Farinelli. Fotografia di Giovanni Caprilli. Tutti i diritti riservati.

I suggerimenti di barbara

Questa pasta è ottima anche fredda, ma va preparata con un formato di pasta corta. In tal caso lessarla come d'abitudine, scolarla al dente, disporla su un piatto molto largo, condirla con l'olio aromatizzato e mescolarla facendola raffreddare uniformemente. Metterla quindi in una ciotola e lasciar riposare in frigorifero per almeno un'ora prima di servire. E' buona anche il giorno dopo!

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I vostri commenti

24 marzo 2020 alle 10:57

Barbara Farinelli ha detto:
@Martha: è una ricetta di famiglia, il mio bisnonno era siciliano, viene da lui. Ci sono varianti simili anche nel napoletano (mia nonna era casertana e ne preparava una versione quasi identica), ma non è facile attribuirne la paternità. A casa mia si è sempre chiamata “alla sicula” e così anche in altre case di parenti nella zona di Palermo. Spesso si discuteva sull’uso del trito, per alcuni parenti andava messo a crudo, per altri (tra cui il mio bisnonno) appena dorato. Difficile dirne con esattezza le origini! Io cerco di divulgare la cultura familiare di mia appartenenza o che posso verificare direttamente parlando con le chi le porta avanti con passione e dedizione. Un caro saluto!

24 marzo 2020 alle 01:03

Martha ha detto:
Alla sicula!? Ma se è un piatto 100% napoletano!!! Quant'è brutto quando date informazioni sbagliate... Ufff

5 giugno 2014 alle 12:07

Barbara Farinelli ha detto:
@hokuto: sono le porzioni consigliate dall'INRAN (Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione) per una sana alimentazione. Dopodichè ognuno di noi sa fino a dove può osare! Io più di 80 grammi non riesco a mangiarne, ma ho certi amici che se ne mangiano anche 150... ;-)

5 giugno 2014 alle 10:20

hokuto ha detto:
grazie per la ricetta ma per 2 160g di pasta? se io ne mangio 120 all'altra persona solo 40g??? cosa sono, proporzioni per pulcini (come ke la dis me nona)

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