Migliaccio

Il migliaccio è una torta di semolino dolce della tradizione napoletana che solitamente viene preparata per il martedì grasso. Ci sono molte varianti a questa ricetta, che prevedono l'uso di ricotta, liquori aromatici, canditi, cioccolato. Quella proposta è quella più semplice, che personalmente preferisco.

Il migliaccio è uno dei pochi dolci di Carnevale a non essere fritto, ma si prepara nel forno. E' semplice e abbastanza veloce. Il migliaccio si conserva ottimamente a temperatura ambiente per 3-4 giorni. Tenerlo ben coperto altrimenti tende a seccarsi. Secondo me il momento migliore per gustarlo è il giorno dopo la sua cottura. Sarà incredibilmente profumato.

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PREPARAZIONE

  1. Imburrare uno stampo tondo con cerniera apribile di 26/28 cm di diametro, cospargerlo uniformemente con la farina e scuotere via le eccedenze.
  2. Preriscaldare il forno a 180°C, preferibilmente con la funzione ventilata.
  3. Rompere le uova in una ciotola e sbatterle con una forchetta.
  4. Mettere il latte in un pentolino antiaderente.
  5. Lavare bene il limone, sbucciarlo con un coltello in modo da prelevare la buccia con poca parte bianca e immergerla nel latte.
  6. Mettere sul fuoco a fiamma media e far riscaldare il latte, senza però farlo bollire. Mescolare di tanto in tanto con un cucchiaio di legno.
  7. Quando si è scaldato toglierlo dal fuoco e unire il burro a pezzetti mescolando bene con il cucchiaio di legno fintanto che non si è sciolto. Togliere la buccia del limone.
  8. Unire quindi le uova amalgamando con la frusta. Aggiungere la semola a pioggia, lo zucchero e la vanillina sempre amalgamando con la frusta.
  9. Riportare il pentolino sul fuoco a fiamma media e cuocere fintanto che il composto non si rapprende un po' diventando fluido come una crema. Non farlo rapprendere eccessivamente.
  10. Mettere il composto nello stampo e infornare nel ripiano centrale. Cuocere per 40 minuti circa, prima di sfornare verificare che si sia formata una bella crosticina dorata/bruna (nel caso non si fosse ancora formata proseguire la cottura).
  11. Appena tolto dal forno cospargerlo con lo zucchero tenuto da parte e far raffreddare.
  12. Sformarlo con molta delicatezza su un piatto da portata e servirlo freddo, meglio ancora se il giorno dopo.

STAGIONE

Febbraio, marzo.

AUTORE

Ricetta realizzata da Barbara Farinelli. Fotografia di Giovanni Caprilli. Tutti i diritti riservati.

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I vostri commenti

21 febbraio 2015 alle 15:33

flavia-trento ha detto:
Ricette facili, belle, essenziali. Non ce n'è di meglio! Saluti

21 febbraio 2015 alle 15:32

flavia-trento ha detto:
Ricette facili, belle, essenziali. Non ce n'è di meglio! Saluti

10 febbraio 2013 alle 22:42

Laretta ha detto:
Barbara, ho provato tante ricette, ma questa le batte tutte! E' strepitosa, grazie!

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