La zuppa frantoiana è una gustosa zuppa toscana, la cui caratteristica è di essere condita a crudo con l'olio toscano novello, quello prodotto da poco, dal tipico sapore intenso, piccante e pungente.
La zuppa frantoiana è preparata con ingredienti semplici della cultura contadina, fagioli, patate, zucca, carote, cavolo nero e viene accompagnata da fette di pane toscano rafferme o abbrustolite. Può essere più asciutta o più liquida secondo il gusto personale.
La tradizione vuole che le fette di pane siano messe sotto alla zuppa frantoiana, ma a piacimento possono essere messe in accompagnamento.
INFORMAZIONI
- 4 persone
 - 490 Kcal a porzione
 - difficoltà facile
 - pronta in 2 ore e ½
 - ricetta vegetariana e vegan
 - ricetta light
 
INGREDIENTI
Per la cottura dei fagioli
- 200 g di fagioli borlotti secchi
 - 1 cipolla bianca di piccole dimensioni
 - 1 carota
 - 1 costa di sedano
 - Sale
 
Per la cottura della zuppa
- 1 cipolla rossa
 - 1 mazzetto di cavoli neri
 - 2 carote
 - 2 patate di media dimensione
 - 200 g di zucca
 - 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
 - Sale
 - Pepe nero macinato al momento
 
Per completare la preparazione
- 8 fette di pane di tipo toscano
 - Olio extravergine di oliva novello
 - 1 spicchio di aglio
 
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PREPARAZIONE
Cottura dei fagioli
- Per questa ricetta i fagioli devono essere stati ammollo in acqua fredda per almeno 12 ore.
 - Spellare la cipolla e tagliarla a spicchietti.
 - Lavare la carota, eliminare le estremità e affettarla.
 - Lavare bene il sedano e affettarlo. Lasciare le foglie soltanto se sono molto chiare e tenere.
 - Mettere tutte le verdure in una pentola e unire i fagioli.
 - Aggiungere tanta acqua fredda quanta ne basterà a coprire tutti i fagioli per almeno quattro dita.
 - Coprire, mettere sul fuoco e cuocere per 1 ora calcolata da quando inizia il bollore. Tenere la pentola semicoperta, la fiamma molto bassa e girare di tanto in tanto. Se l'acqua messa non è abbastanza aggiungerne altra, ma che sia molto calda. Se si interrompe la cottura, infatti, le bucce diventeranno dure.
 - Trascorso il tempo di cottura regolare di sale, scolare metà dei fagioli e passare i restanti con tutto il loro brodo e le verdure. Se il passato fosse troppo denso stemperarlo con acqua o brodo vegetale.
 
Cottura della zuppa
- Spellare la cipolla e tritarla molto finemente.
 - Lavare bene le foglie del cavolo nero, eliminare la costa centrale e tagliarle a pezzetti.
 - Pelare le carote, eliminare le estremità e affettarle nello spessore di 3-4 millimetri.
 - Pelare le patate, sciacquarle e tagliarle a cubetti di un centimetro di lato.
 - Eliminare la buccia dalla zucca e tagliarla a cubetti di grandezza simile alle patate.
 - Mettere in una pentola da minestra l'olio e la cipolla tritata. Portarla sul fuoco e farla dolcemente dorare.
 - Unire carote, patate e zucca, mescolare con un cucchiaio di legno e far sfrigolare per un paio di minuti a fiamma vivace.
 - Unire il cavolo nero, mescolare e proseguire la cottura per altri 2-3 minuti. Tutte le verdure devono insaporirsi.
 - Unire il passato di fagioli e mescolare bene.
 - Unire un pizzico di sale, una generosa macinata di pepe e cuocere a fiamma dolce per 40 minuti circa. Mescolare di tanto in tanto e regolare la densità della zuppa a proprio piacimento. Se piace più liquida unire acqua o brodo vegetale caldo.
 - Trascorso il tempo indicato assaggiare e regolare di sale. Unire i fagioli tenuti da parte, mescolare, coprire e far riposare 3-4 minuti.
 - Nel frattempo tagliare il pane a fette, spennellarle con un po' d'olio e passarle sotto il grill del forno fino a farle abbrustolire.
 - Sfregarle ancora calde con l'aglio spellato.
 - Mettere la zuppa nelle ciotole da porzione, unire un filo d'olio novello, le fette di pane abbrustolito e servire.
 
STAGIONE
Gennaio, febbraio, ottobre, novembre, dicembre.
AUTORE
Ricetta realizzata da Barbara Farinelli. Fotografia di Giovanni Caprilli. Tutti i diritti riservati.
I suggerimenti di barbara
L'olio ideale per spennellare il pane e condire a crudo la zuppa è un toscano novello, robusto, con note amare e piccanti.
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