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A colazione? Vince il modello italiano, parola dei nutrizionisti

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A colazione? Vince il modello italiano, parola dei nutrizionisti

Un sospiro di sollievo per gli oltre 40 milioni di italiani che amano la colazione dolce. Il nostro menu, composto prevalentemente da biscotti, fette biscottate con marmellata, miele o creme spalmabili, cereali, merendine, cornetti o yogurt è salvo.

Parola di nutrizionista. "La colazione dolce rappresenta un modello nutrizionalmente migliore" – spiega Valeria del Balzo, biologa nutrizionista dell'Università La Sapienza di Roma -  presenta un contenuto calorico che si colloca in un range di 290-315 kcal, più basso di circa 100-150 kcal rispetto a quella salata, ed è senz'altro un'ottima scelta grazie al giusto mix di carboidrati, in particolare zuccheri, che sono fondamentali al mattino per migliorare la performance cognitiva , proteine, vitamine e una bassa quantità di lipidi ."  

I motivi per cui preferiamo il dolce? Sono quattro, secondo quanto emerso da una recente ricerca dell'Osservatorio DOXA/AIDEPI: al mattino il dolce aiuta ad attivarci prima (48%, con punte del 69% per i giovani); in generale il dolce piace più del salato (46%); la colazione è il momento del dolce (28%) e infine perché una colazione a base di dolce è più leggera (23%).

La british breakfast? troppo grassa

Bacon, uova strappate e pane tostato non ci convincono e solo 2 italiani su 10 (19%) alternano la colazione dolce e quella salata e un risicato 7% sceglie esclusivamente il salato (ricerca DOXA/AIDEPI).

E se per i nostri connazionali il dolce è un must, in giro per il mondo sono tanti i supporter della "british breakfast", quale la scelta migliore dal punto di vista nutrizionale? "La colazione 'salata' anglosassone composta da pane tostato, pancetta e uova strapazzate – spiega la dottoressa Del Balzo - presenta un valore dei grassi almeno doppio rispetto a quella dolce, un tasso di colesterolo e di sodio superiore, una quota sbilanciata di proteine animali e un contenuto calorico pari a 415-440 kcal". 


Muffin e pancake con sciroppo d'acero protagonisti nella colazione a stelle e strisce

Un muffin morbido e voluttuoso accompagnato da un caffè lungo. Senza dimenticare le celebri frittelline, i pancakes, cosparsi di sciroppo d'acero… è così che immaginiamo il risveglio delle famiglie americane quando scelgono il dolce a colazione. Cosa ne pensa la nutrizionista? "L'aggiunta dello sciroppo di acero, usato come dolcificante, rende questa colazione molto squilibrata dal punto di vista nutrizionale. Complessivamente l'apporto di zuccheri semplici è molto elevato, pari al 29% delle calorie della colazione (circa il 10% delle calorie totali secondo i livelli stabiliti dai LARN). Contenuti invece i valori di proteine, grassi e colesterolo."


Tra riso, tofu e carne di maiale: la colazione asiatica

Dalla colazione made in Usa alla Cina, dove il protagonista indiscusso è il riso. Non è un caso che la parola "colazione" si traduca addirittura in "riso del mattino". Ed il riso non manca mai e può essere servito sia come porridge (lo "zhou") sia alla "congee", una crema di riso.

o latte di soia sono le bevande più richieste per accompagnare il "fan" (un piatto a base di cereali come riso, orzo, granturco) e il "cai" (un contorno fatto di pesce, carne o verdure). Ma le scelte in Cina possono essere le più varie a colazione, tipico anche il "baozi" o "bao", un piccolo panino/raviolo al vapore condito con carne o verdure.

"Una colazione a base di riso, accompagnata da carne di maiale, verza e uova – spiega la Del Balzo - presenta un elevato apporto di calorie, oltre 500, abbastanza equilibrato in macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati). Alto il colesterolo (141 mg) per la presenza di grassi animali". 

Un tale menù è molto più simile ad un pranzo per noi che ad una colazione: "richiede una digestione lunga e non dà energia immediata", commenta la nutrizionista.

Se ci spostiamo invece in Giappone, troviamo ancora riso e poi pesce, verdure, tofu, zuppe, accompagnati da una tazza di . Anche se leggermente ricco in grassi (32%) il modello nipponico viene promosso, anche se con riserva, dall'esperta. "Considerando un piatto a base di riso, funghi, tofu e semi di soia – commenta la nutrizionista – l'apporto di proteine e carboidrati, prevalentemente complessi, è equilibrato ed il colesterolo assente. Da evidenziare però la carenza di calcio". 


Le aringhe? meglio a pranzo o a cena. Bocciata la colazione nord-europea

In questo giro del mondo a colazione ci spostiamo ora nella penisola scandinava, dove ci si imbatte in aringhe e tonno a colazione. Il modello tradizionale vede infatti protagonista il pesce affumicato accompagnato da pane scuro integrale e succo di mirtillo.

Una colazione squilibrata secondo la nutrizionista: "ha un elevato apporto di grassi, anche se prevalentemente insaturi, un considerevole apporto di proteine di origine animale ed un basso apporto di carboidrati soprattutto semplici". 

Per l'esperta è una tipologia di colazione che non aiuta a carburare in tempi rapidi e consiglia di riservare questi alimenti al pranzo o alla cena.


di Francesca Barzanti, pubblicato il 31/10/2015


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