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Porcomondo: fino al 21 gennaio nel Trevigiano continuano gli appuntamenti dedicati al museto

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Porcomondo: fino al 21 gennaio nel Trevigiano continuano gli appuntamenti dedicati al museto

Fino al 21 gennaio continuano i golosi appuntamento di "Porcomondo": il Festival dedicato al Museto ed organizzato nel Trevigiano dalI'ingorda Confraternita del Museto.

Ecco le prossime tappe da non perdere fra cene, degustazioni, sfide ed incontri a tema.

  • Venerdì 7 gennaio ore 20, Albergo alla Speranza a Castelfranco Veneto
    Martondea o Martondela? Un derby suino tutto da godere. La Martondea è una lavorazione delle umili frattaglie suine diffusa nell'area del veneto centrale, di cui Castelfrancoè uno dei centri di gravità. Un metodo di lavorazione e affinazione diversa, che si traduce poi al piatto in diversi modi. Suoi testimoni la famiglia Corrà, illuminati becheri di lunga tradizione. Un inedito duello, armati di forchetta e palato, tutto da scoprire.

  • Sabato 8 gennaio ore 9/12, Dai Rossi Azienda Agricola, Madonna della Salute (Maser)
    Uccisione del maiale: un'antica liturgia laica.
    Un tempo nelle campagne trevigiane il maiale era considerato una vera e propria dispensa, rappresentando una fonte di grasso e proteine dal quale potersi approvvigionare tutto l'anno. I contadini consumavano per lo più vegetali, mentre la carne rappresentava un momento di festa che andava consumato esclusivamente durante le ricorrenze. Per questo anche la lavorazione del maiale era un vero e proprio rito. Assisterete alla lavorazione dei 5 quarti del maiale fatta dalle mani esperte e sapienti di Claudio Reginato, premiato per la miglior soppressa veneta.

  • Martedì 11 gennaioore 20.00, Osteria da Jodo, Maser
    Radici col lardo e dintorni
    Da Jodo, nota osteria-ristorante di Maser, potrete deliziare il palato con due prodotti "poveri" dellecampagne trevigiane, ma che i nonni sapevano abbinare per far risaltare al meglio il gusto di entrambi: il gusto amarotico dei radicchi di campo, addomesticato dalla dolcezza del lardo. La fantasia di Chef Marco Bonotto offrirà un menù completo e particolare per celebrare le voluttà suine.

  • Mercoledì 12 gennaio ore 10, Ist. Agrario Domenico, Castelfranco Veneto
    La Biosfera del Grappa, un’unicità da tutelare, un’opportunità da cogliere
    Recentemente il Monte Grappaè stato proclamato dall'Unesco Riserva della Biosfera, poiché preserva e valorizza l'interazione tra uomo e ambiente. Ne parleranno Mara Manente, per anni Direttrice del CISET, Centro Internazionale Studi Economia e Turismo, una joint venture tra Regione del Veneto e Università Cà Foscari di Venezia e Giancarlo Saran, cultore della materia e Accademico della Cucina Italiana.

  • Venerdì 14 gennaio ore 20, Bar al Molino, Montebelluna
    Gara del cren
    Il gran galà del cren è una ricercata competizione culinaria proposta dai titolari del bar Al Molino di Biadene, che negli anni ha dato notorietà ad un ortaggio da pochi conosciuto, il rafano, conosciuto come cren. Dal sapore pungente, con un forte odore e un sapore assai piccante, il cren si ottiene dalla lavorazione di una radice, che ben si accompagna a piatti di carne quali il goloso museto.Che vinca quindi il miglior cren in competizione!

  • Lunedì 17 gennaio ore 20, Caneva dei Biasio, Riese Pio X
    Festa del museto – Campionato del Mondo del Museto
    "Porcomondo!" si conclude con la somma celebrazione del prodotto gastronomico suino più noto del territorio: il museto.
    Il 1° Campionato Mondiale del Museto vede competere i migliori norcini, valutati dalle esperte papille gustative dei rappresentati dell'Ingorda Confraternita del Museto e della giuria tecnica.
    Il vincitore di questa triglicerica competizione sarà premiato nel corso della Festa del Museto appunto, presso la Caneva dei Biasio, sede storica della Confraternita.

  • Venerdì 21 gennaio ore 20, Albergo alla Speranza, Castelfranco Veneto
    La disfida del salame
    È una radicata tradizione che oramai da oltre vent'anni vede la Locanda alla Speranza testimone di un'antica lavorazione domestica del suino, sempre più a rischio di estinzione. La regola è una sola: maiale allevato a livello familiare e sua lavorazione conseguente. Una testimonianza di resistenza norcina con un forte richiamo in una vasta area di riferimento. Per anni è stato vincitore Firmino Miotti, noto vignaiolo di Breganze, norcino per passione.

di Francesca Barzanti, pubblicato il 01/01/1970


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