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Zapote Nero: conosciamo il frutto che sa di cioccolato

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Zapote Nero: conosciamo il frutto che sa di cioccolato

Il sogno di ogni goloso? Beh, mangiare un frutto ricco di vitamine e povero di calorie, che però abbia lo stesso sapore del cioccolato!

Ebbene questo frutto esiste, si chiama Black Sapote, o Zapote Nero, e si coltiva in America Centrale, in particolare in Messico, Guatemala e Colombia!

Lo Zapote Nero fa parte della famiglia delle Ebenaceae e proviene da una pianta sempreverde che produce frutti a forma rotondeggiante, della stessa consistenza di un caco e ricoperti da una buccia verde che diventa marrone quando aumenta la maturazione.

La polpa golosa

Ma la cosa più gustosa dello Zapote Nero è la polpa scura, dolce, con pochi semi e davvero cremosa il cui gusto ricorda tantissimo quello del cioccolato, con un lieve retrogusto di banana.

Proprio per la sua dolcezza la polpa viene trasformata in mousse, spalmata sul pane o usata come ingrediente per gelati, marmellate, macedonie, dolci e dessert.

In Messico in particolare la polpa dello Zapote Nero viene schiacciata assieme al succo d'arancia e viene poi servita assieme alla panna montata, oppure viene bagnata con vino Porto o Brandy e mescolata a cannella e zucchero di canna.

Se volete gustare lo Zapote Nero fresco, l'ideale è mangiarne la polpa direttamente con un cucchiaino come fosse un budino.


Proprietà dello Zapote Nero

Lo Zapote Nero è composto da acqua per il 70%, contiene molte vitamine, in particolare la A, B1, B2, B3, C e K, minerali, come ferro, potassio, calcio, fosforo e rame, fibra alimentare, il 2% di proteine e solo lo 0,5% di grassi.

Tutto ciò fa sì che il frutto favorisca i processi digestivi, grazie alla vitamina C rinforzi il sistema immunitario contro l'attacco di virus e batteri, contrasti l'attività dei radicali liberi aiutando l'organismo a prevenire i tumori e, grazie alla vitamina A, favorisca il benessere della pelle.

Inoltre lo Zapote Nero contiene solo 45 calorie ogni 100 grammi e dunque è ideale per le diete ipocaloriche.


di Francesca Barzanti, pubblicato il 01/01/1970


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