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Prima mangiavo poco, ora mangio troppo... come fare?

di Dott.ssa Letizia Saturni

Rubriche II nutrizionista risponde Alimentazione e salute

Domanda

Salve, sono una ragazza di 22 anni e vorrei capire cosa mi sta succedendo e come fare per affrontare questo problema.

Ho sofferto di anoressia fino a gennaio di quest'anno, ero ossessionata dalle kcal e dalla bilancia, non mangiavo se non era tutto pesato e con una dieta prescritta. Poi a gennaio c'è stato un cambiamento improvviso, ero arrivata a 29 chili e il mio cervello non riceveva più ossigeno, sono entrata per così dire in un coma mentale; non parlavo, non mi muovevo, non mangiavo. Poi non ricordo cosa mi sia successo da un giorno all'altro mamma mi ha imboccato e ho iniziato a mangiare senza rendermene conto senza pensare a nulla, ero come una bambina. Mangiavo senza sentire nessun segnale di sazietà non capivo dove fermarmi, mangiavo sempre ogni cosa cosa che mi capitava davanti. Così ho iniziato a prendere peso e dopo tempo mi sono iniziata a "svegliare" da questo stato di trans e mi vedevo cambiata e poi ci sono tanti dettagli da raccontare. Da allora ho dimenticato le kcal e il loro conteggio che era una cosa che avevo imparato a memoria, non badavo più alla bilancia e alle diete.

Adesso sono comunque in cura da uno psicologo che controlla anche il mio peso, attualmente 42 kg, e ho deciso di mangiare senza diete e senza riprendere la bilancia.

Però adesso voglio capire cosa mi sta succedendo. Quando sto a casa e inizio a mangiare mi è difficile fermarmi. Ad esempio quando mi siedo a tavola a pranzo e inizio a mangiare esagero soprattutto con il pane, non mangio pasta ma il pane tantissimo, è stato un alimento che chiedevo anche in quel periodo di "trans". Poi quando mi alzo da tavola continuo a mangiare sfizi vari di nascosto fino a sentirmi piena e mi capita anche di non riuscire a capire dove fermarmi. Poi dopo mi sento in colpa e alterno a questi episodi di abbuffate dei digiuni. Ultimamente mi sta capitando molto spesso, non riesco a fermarmi e ho paura. Quando però sto fuori casa non mi comporto così, sono più regolare.

Cosa mi succede? Non vorrei passare dall'anoressia alla bulimia. Aiutatemi a capire!
Meghi da Aversa

Risposta

Salve,

ho letto il tuo messaggio con molta attenzione e capisco che stai attraversando un periodo molto particolare. Mi sembra di capire che sei molto cosciente di tutto ciò che ti sta capitando dunque non sarei così tanto preoccupata.

A questo aggiungo anche che sei seguita da un bravo psicologo e dunque hai una buona guida che sicuramente ti aiuterà a capire cosa hai passato e cosa stai vivendo ora.

Non utilizzerei questi termini "anoressia", "bulimia" con tanta leggerezza sono pur sempre dei Disturbi del Comportamento Alimentare e pertanto necessitano di una diagnosi precisa ed una terapia ugualmente dettagliata. Lasciamo che siano dei medici a riconoscerli.

Da ciò che leggo mi verrebbe da pensare che in casa ci sia qualcosa e/o qualcuno che provoca in te questa reazione. E' logico che fuori sei più controllata sei appagata da ciò che vedi e sei "piena" di ciò che vedi, senti, tocchi...

Consiglio: segui tutto ciò che ti dice il terapista e affronta i pasti con serenità. Se vuoi mangiare qualcosa in più a fine pasto non ti nascondere e per qualche giorno scrivi su un diario ciò che mangi, bevi e il tuo stato d'animo. Ti aiuterà a prendere coscienza di ciò che succede.

Un caro abbraccio
Dott.ssa Letizia Saturni

www.lospicchiodaglio.it