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Carnevale 2021: festeggiamolo preparando le specialità tipiche

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Carnevale 2021: festeggiamolo preparando le specialità tipiche

Cari buongustai, quest'anno sappiamo già che ci aspetta un Carnevale diverso: niente feste, niente carri mascherati, niente sfilate in maschera lungo le suggestive calli veneziane! Come festeggiare quindi la festa più colorata dell'anno? Beh, a tavola ovviamente!

I dolci della tradizione carnevalesca su e giù per la nostra bella penisola sono davvero golosi, ma prima di suggerirvi le principali dolcezze che potrete preparare per amici e parenti, vi racconto come nasce il Carnevale secondo la tradizione.


Le origini del Carnevale

Secondo la tradizione l'etimologia del nome "Carnevale" risale al XIII secolo, deriva dal latino "carnem levare", cioè eliminare la carne, e si riferisce all'usanza di banchettare gli ultimi giorni di Carnevale, prima del digiuno imposto dalla Quaresima.

Sempre per questa ragione il martedì che chiude i festeggiamenti viene chiamato "grasso", poiché era la giornata per eccellenza in cui si faceva il pieno di grassi e proteine.

Così le ricette tipiche dei tempi, alcune delle quali sono arrivate ai giorni nostri, erano rigorosamente a base di maiale: in Veneto ad esempio si preparavano i bigoli e gli gnocchi con la salsiccia, in Piemonte la tufeja, cioè zuppa di fagioli di cotiche, in Liguria le "costiggue"(braciole) di porco, in Sardegna le fave di lardo, in Basilicata la rafanata, con uova, formaggio, rafano e salsicce, e in Puglia i panzarotti ma con dentro la carne di maiale macinata.


I dolci di Carnevale

Ma è inutile ricordare che oggi Carnevale è sinonimo di dolcezza e da Nord a Sud si celebra con tante delizie di pasta fritta dove gli ingredienti base sono uova, farina e zucchero.

Eccovi le più celebri!


Sfrappole

Dolce per eccellenza del martedì grasso, le sfrappole sono croccanti e sottili striscioline fritte che si trovano in tutte le regioni dove assumono nomi diversi: sfrappole in Emilia, frappe in Romagna, Lazio ed Umbria, cenci in Toscana, bugie in Piemonte e Liguria, crostoli in Friuli e Trentino, galani in Veneto e chiacchiere in Sicilia.

Le sfrappole esistono anche in versione ripiena con dentro creme spalmabili, marmellate, confetture o cioccolato.


Castagnole

Dolci frittelline tondeggianti grandi come una castagna, soffici e ricoperte di zucchero semolato, anche le castagnole hanno diversi nomi e sono chiamate favette, zeppole, tortelli, palline dolci, sfinci o frittelle.

I più golosi possono anche riempire le castagnole con crema, cioccolato o ricotta e ricoprirle con l'alchermes!


Sanguinaccio

Una golosa crema a base di cioccolato fondente, cacao, latte, zucchero e pezzettini di cedro, aromatizzata con vaniglia e rhum, il sanguinaccio si trova in quasi tutte le regioni italiane.

Questo dolce, ottimo con i savoiardi o le sfrappole, un tempo si faceva anche con il sangue di maiale che veniva raccolto durante la macellazione. Oggi ovviamente l'ingrediente, che ci riporta alle antiche tradizioni del martedì grasso, è stato vietato.


Zeppole

Le zeppole sono morbide e profumate frittelle di forma rotonda, a base di patate, farina, burro, uova e zucchero.

Sono diffuse soprattutto al Sud e possono variare a seconda della zona.

A Napoli ad esempio le più celebri sono le Zeppole di San Giuseppe, che si preparano anche in occasione della Festa del Papà, il cui nome deriva da zeppa", cioè il pezzo di legno usato da San Giuseppe per correggere i difetti dei mobili.

In Sicilia invece nell'impasto si usa farina di riso e le frittelle vengono ricoperte di miele d'arancio, in Calabria le zeppole sono farcite con ricotta, cannella, zucchero e limone, mentre in Puglia solitamente vengono cotte al forno.


Migliaccio

Un dolce tipico della tradizione napoletana, il migliaccio è una torta a base di semolino, ricotta, uova, latte, zucchero, vaniglia e limone. E' uno dei pochissimi dolci di Carnevale ad essere cotto al forno e non fritto.

Il nome deriva dalla farina di miglio brillato che un tempo veniva usata al posto del semolino. In alcune varianti alla ricetta tradizionale del migliaccio vengono aggiunti i "capelli d'angelo": cioè spaghetti sottilissimi che danno alla torta una consistenza speciale!


Cicerchiata

La cicerchiata è un dolce tipico di Abruzzo, Marche e Molise, dove è stato riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale, la cui preparazione ricorda molto quella degli struffoli napoletani.

Questa delizia si prepara facendo un impasto di farina, burro, zucchero, limone e rhum, che viene diviso in pezzettini di dimensioni simili a ceci, fritti in olio d'oliva e mescolati con il miele.

Nell'antichità il nome "cicerchiata" deriva dalla cicerchia, un legume che ha la forma simile a quella di un cece.


La schiacciata alla fiorentina

Tipica del capoluogo toscano, la schiacciata alla fiorentina è una torta semplice a base di farina, burro, uova, lievito di birra, scorze d'arancia e zucchero.

Un tempo veniva chiamata la "schiaccia unta" poiché la ricetta prevedeva strutto e ciccioli e si preparava nelle case contadine, nel periodo di macellazione del maiale.

 

Vi è venuta fame?

Allora eccovi alcune delle nostre golose ricette dedicate alle delizie di Carnevale!

 


di Francesca Barzanti, pubblicato il 01/02/2021


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