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Gattò di patate: una delizia della tradizione campana

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Gattò di patate: una delizia della tradizione campana

Cari buongustai, mentre gustate il goloso gattò di patate, vi siete mai chiesti quali siano le sue origini?

Sì, perché il delizioso sformato con patate, uova, prosciutto e formaggio, sebbene sia un piatto della cucina partenopea ha una lunga storia che viene dalla Francia.

Il nome

Lo stesso nome del famoso piatto ne racconta le controverse origini.

Il termine "gattò", nome che gli è stato dato in lingua partenopea e che indica proprio lo sformato di patate, è infatti una libera interpretazione di "gateau": nome francese che fa invece riferimento a qualsiasi torta dolce o salata.

La storia

La tradizione narra che la nascita del gattò risale al periodo, fra '700 e '800, in cui la tradizione culinaria francese ha contaminato quella del Regno delle due Sicilie.

In particolare nel 1768 la dinastia dei Borbone si unì a quella degli Asburgo attraverso il matrimonio fra Maria Carolina e Ferdinando I.

La nuova regina affidò la gestione delle cucine ai monsieur, cuochi di alto rango che poi vennero chiamati in napoletano "monzù", che iniziarono a preparare piatti di origine francese adattati però ai prodotti tipici napoletani.

Ed ecco che proprio da questo mix di sapori e gusti il gateau francese divenne il gattò napoletano a base di salame, provola e salumi tradizionali e con l'aggiunta di burro, unico ingrediente di provenienza nordica.

Un piatto partenopeo che nasce da un incontro di culture e tradizioni molto diverse e che oggi si è diffuso in tutta Italia, dove la ricetta viene modificata a seconda dei gusti o delle abitudini delle singole regioni.


La cucina franco-partenopea

Dopo il 1805, quando a Napoli giunsero altri cuochi francesi al seguito di Napoleone, l'incrocio delle due tradizioni culinarie continuò con altri piatti. Al Palazzo Reale infatti i monzù iniziarono a preparare soufflés, mousses, choux, con ingredienti partenopei.

La creatività dei cuochi francesi si adattò così sempre di più al gusto dei napoletani creando delle delizie che univano le due cucine.

Un altro esempio sono le golose crocchè di patate, un piatto tipico dello street food napoletano, che secondo alcune fonti deriverebbero dalle croquettes della Francia angioina del XVIII secolo.


Vi è venuta fame?

Allora cimentatevi anche voi nella preparazione del gateau di patate e seguite la nostra ricetta.


di Francesca Barzanti, pubblicato il 09/06/2019


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