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Considerazioni sulla vaporiera

di Barbara Farinelli

Rubriche La posta dei lettori Padelle, pentole, elettrodomestici

Domanda

Salve,

articolo sulla vaporiera incompleto direi: perché non specifica perché svuotare la base della sua acqua dato che è a tenuta stagna???

L'acqua si lascia dentro a raffreddare ma si può cucinare anche mentre è ancora calda...è a tenuta stagna! Se no causerebbe incidenti pericolosissimi vero?

Grazie dell'occasione, aggiungo anche che siete in grande compagnia dato che nessun altro sito evidenzia questo mio scritto!

Luigi

Risposta

Buongiorno Luigi

Le vaporiere ad uso casalingo in commercio non sono a tenuta stagna. Altrimenti il vapore come farebbe a uscire e cuocere il cibo?

Nella base si mette l'acqua, si appoggia sopra il contenitore di raccolta della condensa e a seguire i cestelli. Sopra l'ultimo cestello il coperchio. La resistenza scalda l'acqua che si trasforma in vapore e passa tramite appositi fori posizionati sia sul contenitore, sia sui cestelli per poter cuocere il cibo.

Durante il funzionamento della vaporiera l'acqua può contaminarsi con residui di cibo ed è quindi necessario, a fine cottura, svuotare la vaporiera, sciacquarla e asciugarla. C'è da dire, inoltre, che l'acqua a contatto con la resistenza tende a formare calcare, pertanto è sempre bene (appena è intiepidita) toglierla.

In fatto a pericolosità, bisogna stare attenti a non muovere la vaporiera durante la cottura perché se la si urta l'acqua bollente fuoriesce e ci si può scottare. È comunque lo stesso pericolo che si corre con una pentola messa sul fuoco a bollire. In cucina bisogna sempre fare attenzione. Devo però dirti che, in 20 anni di cotture, mi sono scottata più volte con la padella e l'olio bollente che non con la vaporiera :-)

Un caro saluto,
Barbara

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