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A Brisighella a novembre torna "4 sagre x 3 colli": la rassegna dedicata a gusto e tradizione

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A Brisighella a novembre torna "4 sagre x 3 colli": la rassegna dedicata a gusto e tradizione

A Brisighella, uno dei borghi più belli d'Italia sulle colline di Ravenna, novembre è all'insegna della buona tavola e della tradizione.

La cittadina medievale è sovrastata da 3 colli di gesso, sui quali si trovano l'imponente Rocca Veneziana, la Torre dell'Orologio e il Santuario della Madonna del Monticino, e proprio a loro è dedicata una gustosa rassegna dal titolo "4 sagre x 3 colli".

In particolare ad aspettarvi ci saranno quattro eventi che celebrano la tradizione enogastronomica della cittadina romagnola: "Le delizie del porcello", la "Sagra della pera volpina e del formaggio stagionato", la "Sagra del Tartufo" e la "Sagra dell'Ulivo e dell'Olio".

Le delizie del porcello - domenica 05 novembre

"Vieni a fare il porco" a Brisighella! In questa prima domenica di novembre il rito di un tempo si ripete fin dal mattino, nello stand gastronomico, offrendo al pubblico l'opportunità di vedere all'opera gli esperti norcini brisighellesi, in particolar modo nella preparazione dei saporiti "ciccioli" (pezzetti di carne di maiale cotti nel grasso e venduti caldi).

L'appuntamento offre la possibilità di assaggiare gustose specialità, oltre ai ciccioli: la profumata coppa di testa, i rosei prosciutti, salsicce e salami di Mora Romagnola (pregiatissima razza suina autoctona) e il dolce "migliaccio" (realizzato in origine utilizzando il sangue cotto del maiale).

Lungo le vie del borgo sarà inoltre possibile acquistare e degustare tutti gli altri prodotti tipici dell'Appennino romagnolo.


Sagra della pera volpina e del formaggio stagionato - domenica 12 novembre

La seconda sagra è un originale mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove la regina e il re della giornata saranno la pera volpina, che si abbina perfettamente con il formaggio stagionato.

Le pere volpine, piccole, tonde e dure erano un prodotto tipico della valle del Lamone. La sagra ha contribuito nel corso degli anni alla riscoperta delle proprietà di questo frutto dimenticato, offrendo la possibilità di riassaporarlo.

In piazza Carducci si potrà ammirare come vengono utilizzati questi frutti. Le pere vengono consumate bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno.

La ricetta tipica della Romagna vuole che le pere volpine vengano cotte in un buon vino rosso, meglio se Sangiovese, aromatizzato con chiodi di garofano e cannella. La cottura in forno ammorbidisce il frutto e il vino si trasforma in un delizioso sciroppo nel quale inzuppare la polpa dolce e fibrosa.

Abbinando il tutto con il formaggio stagionato di Brisighella, un pecorino invecchiato in grotte di gesso con procedimento di antica tradizione locale.


Sagra del Tartufo - domenica 19 novembre

La terza domenica è dedicata a Sua Maestà il tartufo, uno dei prodotti più ricercati della collina faentina. I tartufai della zona sono abili nel ricercare questo prezioso prodotto del sottosuolo.

Durante la sagra, le tipiche bancarelle poste nella piazza di fronte alla suggestiva "Via degli Asini" esporranno la varietà del "bianco autunnale", che emana un profumo particolarmente intenso, e del tartufo nero. La manifestazione sarà allietata da complessi di musica folk e attrazioni varie.

Inoltre, per questa occasione da Bologna e Imola partirà il treno a vapore per Brisighella (info e prenotazioni tel. 05736367158).


Sagra dell'Ulivo e dell'Olio - domenica 26 novembre

Nell'ultima domenica del mese di novembre si celebra il preziosissimo olio extra vergine d'oliva "Brisighello" DOP, il prodotto enogastronomico principale della Terra di Brisighella.

L'Olio extravergine di Oliva di Brisighella è stato il primo ad aver ottenuto, era il 1996, il riconoscimento DOP (Denominazione di Origine Protetta). Un riconoscimento che ha premiato la passione, la cultura, la qualità con la quale è sempre stato ottenuto il prezioso prodotto, poiché la coltivazione dell'ulivo in terra brisighellese risale a tempi antichissimi: già in epoca romana l'ulivo e i suoi prodotti erano conosciuti e apprezzati.

Quella di Brisighella è una delle realtà olivicole più interessanti del Nord Italia. Il 90% del prodotto della zona viene conferito per la trasformazione al frantoio sociale della C.A.B.

Qui le olive, raccolte con brucatura a mano, vengono lavorate tramite perforamento a freddo da macine e macchinari di ultima generazione in regola con il disciplinare dell'UE.

Per maggiori informazioni:
http://www.brisighella.org/eventi


di Francesca Barzanti, pubblicato il 09/10/2017


www.lospicchiodaglio.it