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Crepes: storia della delizia che in Francia simboleggia l'amicizia

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Crepes: storia della delizia che in Francia simboleggia l'amicizia

Semplici da preparare ma deliziose da gustare, di cosa parlo? Delle crepes naturalmente!

Cari golosoni: preferite le crepes dolci o salate? Beh, io non rinuncerei mai a nessuna delle due!

Sì, perché il buonissimo piatto tipico francese, la cui base è composta da una cialda sottile a base di uova, latte, farina e zucchero, può essere farcito sia con cioccolata, marmellata, crema o panna, sia con formaggio o salumi, risultando sempre una vera gioia per il palato!

In particolare la crepe, il cui nome deriva dal latino "crispus" cioè "arricciato", si presenta come una frittatina sottile e soffice dalla forma rotonda, che viene riempita a piacimento e poi arrolata o impacchettata su sé stessa.

L'origine è totalmente francese, ma col tempo le crepes hanno girato il mondo e sono state personalizzate in diversi paesi a seconda della cucina locale.

Le origini

Le primissime crepes pare risalgano al V secolo, quando il pontefice Gelasio ordinò ai propri cuochi di preparare un cibo semplice ma molto nutriente per sfamare i pellegrini francesi arrivati a Roma.

Così i cucinieri optarono per delle frittatine a base di farina e uova, ideali per ridare vigore ai pellegrini stremati del viaggio.

Secondo la leggenda in Francia le crepes simboleggiavano amicizia ed erano di buon auspicio così, durante la preparazione, quando venivano girate nella padella si esprimeva un desiderio.

La crepe Suzette

La crepe più famosa? Assolutamente la Suzette: una crepe impreziosita da una golosa salsa all'arancia e dal Grand Marnier.

L'inventore di uno dei dolci più celebri di Francia pare sia stato Henry Charpentier, giovane apprendista dello chef Auguste Escoffier del Café de Paris di Montecarlo.

La leggenda narra che Charpentier verso la fine del 1800 dovesse preparare un dessert di fine pasto per il principe di Galles Edoardo VIII. Il giovane cuoco, preso dall'ansia di prestazione, commise l'errore di versare del liquore nella padella dove c'era la crepe che iniziò ad infiammarsi. Il principe trovò questa versione "sbagliata" della crepe così gustosa, che volle addirittura il bis!

E il nome "Suzette"? Secondo questa versione deriverebbe dalla figlia di un amico del principe Edoardo VIII, che era al tavolo con lui, oppure sarebbe proprio il nome della compagna stessa del principe.

Come sempre storia e leggenda si mescolano e un'altra teoria attribuisce la nascita della crepe Suzette a Monsieur Joseph, proprietario del Ristorante Marivaux. Lo chef nel 1897 preparò una particolare crepe infiammata dal liquore per lo spettacolo teatrale dell'attrice francese Sezanne, chiamata Suzette, che interpretava una cameriera nell'opera "Mieux vaut douceur et violence alla Comédie-Française".

Il dolce attirò così tanto l'attenzione del pubblico che fu esportato anche oltre la Manica, arrivando fino al Savoy di Londra!

Le varianti della crepe

Esistono tante diverse varianti di crepes, ad esempio in Bretagna si trovano le krampouezh, con farina di frumento o grano saraceno, e le famose galette, cotte in una pentola dai bordi molto bassi chiamata galettoire.

Uscendo dai confini francesi in Germania ci sono le Kaiserschmarrn, crepes particolarmente spesse e abbinate a zucchero e marmellata, in Russia ed Ucrania si gustano i Blinis, piccole cialde lievitate e farcite col caviale, in Ungheria si trova la palacsinta, simile alla crepe francese ma senza burro, in Inghilterra invece ci sono i cryspe, cialde preparate con il bianco dell'uovo, la farina e il latte e poi fritte.


Le varianti italiane

E in Italia? Beh, da noi le crepes si chiamano anche crespelle e per scoprirle in tutta la sua bontà e le sue varianti non vi resta che provare le nostre ricette!


di Francesca Barzanti, pubblicato il 27/10/2018


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