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Conoscete la pitaya? Il frutto del drago dal gusto inconfondibile!

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Conoscete la pitaya? Il frutto del drago dal gusto inconfondibile!

Cari buongustai, avete mai sentito parlare del frutto del drago?

Profumato, delicato e dal gusto speciale, questo frutto si chiama pitaya e ha una forma davvero particolare: un involucro rosso, chiaro o scuro, con l'interno bianco puntellato di semini neri.

Da dove viene la pitaya?

La pitaya è il frutto della Hylocereus Undatus, una pianta grassa rampicante che cresce nei climi tropicali appoggiandosi ad altri alberi e riuscendo a salire fino a 10 metri di altezza.

La Hylocereus Undatus viene impollinata da pipistrelli e falene, ha infatti una fioritura prettamente notturna, e cresce nei climi tropicali reggendo temperature fino ai 45°. Per questo le zone dove viene maggiormente coltivata sono l’Australia, il Vietnam, la Thailandia, la Cina o l’America Centrale.

La pitaya ha una polpa cremosa e dal sapore dolce che ricorda un po' il gusto del kiwi, della pera o del fico d'India.

Fino a qualche tempo fa il frutto del drago era difficilmente reperibile in Italia, ma oggi si sta diffondendo sempre più in tutta Europa e lo potete trovare nei mercati di frutta più forniti.

Il nome

Il nome frutto di drago ("dragonfruit") deriva dall'antica leggenda cinese secondo la quale un tempo si credeva che la pitaya fosse un vero e proprio uovo di drago.


Caratteristiche nutrizionali della pitaya

Ciò che rende speciale la pitaya sono anche le proprietà e i benefici che contiene. Il frutto del drago infatti è ricco di vitamine C, B1, B2, B3 ed E, antiossidanti, proteine, minerali, come ferro, fosforo, calcio e potassio, e fibre.

Tutto ciò fa sì che la pitaya:

  • aiuti a combattere stress, calo di energie e nervosismo,
  • sia un buon integratore durante l'attività sportiva,
  • favorisca il funzionamento regolare dell'intestino,
  • sia un coadiuvante del sistema immunitario, prevenendo influenze e l'attacco dei batteri,
  • stimoli la produzione di collagene,
  • aiuti il fegato a disintossicarsi,
  • regoli la pressione sanguigna,
  • protegga la pelle, prevenendo l'invecchiamento della cute.

Inoltre le Kcal contenute nel frutto sono solo 36 ogni 100 grammi ed è quindi un ottimo alimento durante le diete dimagranti.

Come si gusta la pitaya?

La si può sbucciare e poi tagliare a fette, oppure lasciare la buccia, tagliare la palla a metà e mangiare la polpa morbidissima direttamente con un cucchiaino.

È ottima anche come ingrediente per macedonie e frullati, oppure da sola condita con limone e zucchero.

Nei paesi in cui viene coltivata inoltre è molto diffusa l'agua de pitaya: una bevanda energetica e rinfrescante, che si ottiene togliendo la polpa del frutto e mescolandola velocemente in un bicchiere sempre con limone e zucchero.


di Francesca Barzanti, pubblicato il 23/05/2018


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