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Capodanno 2017: fra scaramanzie, gusto e tradizioni

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Capodanno 2017: fra scaramanzie, gusto e tradizioni

Cari buongustai siete pronti per Capodanno? Anzi, ancora meglio, siete pronti per il Cenone di Capodanno?

Beh, che decidiate di preparare una cena luculliana a casa vostra ed invitare amici e parenti, o che optiate per una serata al ristorante o in giro per l'Europa in qualche suggestiva capitale, sono sicura che se siete superstiziosi ci sono delle tradizioni alle quali non rinuncerete.

Ma vi siete mai chiesti il perché di certi riti che seguiamo sempre ogni fine anno? E allora, partendo da quelle culinarie, ecco le tradizioni italiane di Capodanno e perché "portano fortuna".


Lenticchie

Che siano abbinate al cotechino o allo zampone, sulle tavole del Cenone le lenticchie non mancano mai e, anche se spesso vengono servite dopo tante portate quando ormai si è sazi, si cerca sempre di assaggiarle.

Perché? Il motivo è che il legume, il cui sapore non sempre è apprezzato, ha la forma molto simile a piccole monete d'oro e si dice che porti abbondanza e gratificazioni economiche per l'anno nuovo.

Se volete cucinare le lenticchie per il vostro cenone, provatele in umido nella nostra ricetta

Uva

Mangiare i chicchi d'uva a Capodanno o, ancora meglio, il primo giorno dell'anno porta fortuna.

In particolare, seguendo la tradizione spagnola, sarebbe bene mangiare almeno 12 chicchi d'uva al ritmo dei dodici rintocchi delle campane di mezzanotte. Così facendo soldi e fortuna, per ogni mese dell'anno, saranno assicurati!

Tutto pare abbia origine dall'antico proverbio: "chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno".

Melagrana

Mangiare chicchi di melagrana il 31 dicembre favorisce la fertilità e la fedeltà coniugale nell'anno che sta entrando.

La tradizione trae origine dalla mitologia greca dove la pianta di melograno era sacra per Giunone e Venere. Inoltre anche nell'antica Roma il melograno aveva un potere benefico, le spose infatti intrecciavano i rami della pianta fra i propri capelli per aumentare la propria fertilità e le proprie ricchezze.

Mandarini

Anche i mandarini vengono spesso inseriti nei menù di Capodanno, perché? Portano fortuna e soldi, e soprattutto, grazie alla forma circolare, allungano la vita. Questa tradizione in realtà ha origini cinesi: il mandarino cinese infatti, per il colore brillante che ricorda l'oro, è sempre stato considerato un grande portafortuna.

Qualcosa di rosso

Indossare capi rossi, specialmente biancheria, a Capodanno è simbolo di buon auspicio e in particolare di energia e successo. L'origine di questo rito arriva dall'antica Roma dove il colore rosso aiutava a scacciare gli spiriti malvagi, simboleggiando forza e buona sorte.

Vischio

Sapete perché baciarsi sotto al vischio porta fortuna? Tutto risale ad un'antichissima leggenda celtica secondo la quale il vischio è la pianta sacra di Freya, dea dell'amore.

La dea aveva due figli: Loki, cattivo e geloso, e Balder, buono ed altruista. Loki voleva uccidere Balder, così Freya preoccupata chiese a tutte le creature vegetali ed animali di difendere il figlio buono… ma si dimenticò del vischio!

Così Loki usò proprio questa pianta per fabbricare una freccia e ferire a morte il fratello. Appena Freya vide il cadavere di Balder iniziò a piangere, le sue lacrime divennero bacche bianche e quando toccarono il corpo del defunto egli tornò in vita.

Freya dalla felicità iniziò a baciare tutti coloro che passavano sotto ad un albero dove cresceva il vischio, conferendo così protezione e fortuna. 

 


di Francesca Barzanti, pubblicato il 27/12/2017


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